Ancora l’ennesimo caso di violenza in una Scuola d’infanzia. Questa volta è capitato all’istituto Korczak di Vercelli.

Tre sono le maestre accusate: tre maestre che dovrebbero insegnare con empatia, tre maestre che lavorano da molti anni, tre maestre apprezzate e stimate sul territorio, tre maestre che godevano della fiducia di molti genitori, tre maestre che probabilmente hanno subito il fenomeno del burnout (Il burnout è un vero e proprio esaurimento emotivo: trasforma i sentimenti; depressione e rabbia prendono il sopravvento su motivazione ed entusiasmo). Tre maestre che, a dire degli investigatori, hanno generato uno stato di terrore all’interno delle classi: con urla terrificanti, punizioni spropositate e umiliazioni di vario genere. Bimbi lasciati a mangiare da soli, obbligati a restare immobili in un angolo o costretti a sedersi. Schiaffoni e minacce di riceverne altri.

In breve tempo sono stati registrati dalle telecamere nascoste 52 episodi di violenza fisica e psicologica, di cui 20 sono stati definiti «di maggiore gravità».

Questa mattina un gruppo di mamme ha indetto una manifestazione con un corteo che dal municipio ha sfilato verso piazza Cavour. «Chiediamo sicurezza per i nostri figli – dice Mirela Zakova, promotrice dell’iniziativa – con telecamere in ogni scuola. E un supporto psicologico alle maestre: il loro è un lavoro in cui si rischia il burnout, quindi vanno aiutate.».

Non ci sono più parole per descrivere una situazione che è ormai da ANNI  insostenibile. Noi de Il Pianeta dei Bambini ci battiamo da tempo per far si che le telecamere siano obbligatorie in ogni struttura socio educativa ma anche in tutte le strutture per gli anziani: Bambini e Anziani molto spesso non hanno  la possibilità di farsi capire, di spiegare quali sono le loro paure e i loro disagi.

Sei un Genitore?

Ogni volta che sentiamo queste notizie, aumenta la paura e diminuisce la fiducia. I Bambini molto spesso “lanciano dei segnali”, bisognerebbe prestare attenzione: Guardalo mentre gioca, ascolta cosa dice, osserva come si interfaccia con gli altri Bambini e con gli adulti. Se hai dubbi confrontati con altri genitori, chiedi informazioni, esponi i tuoi dubbi al Pediatra o a un tuo riferimento di fiducia. Prediligi Asili nido e strutture che al loro interno godono di un servizio di Supervisione Pedagogica costante. Noi ad esempio lo prevediamo in ogni struttura almeno 5 volte l’anno. La supervisione è uno strumento utilissimo: l’occhio esterno di un Supervisore, è in grado di lavorare oltre che sul benessere dei bambini, anche sulla prevenzione: l’educatrice può vivere momenti di forte stress personale o lavorativo. Il supervisore supporta con strumenti specifici l’equipe educativa affinché tale stress non incida nella qualità lavorativa e non possa scaturire comportamenti di maltrattamento nei confronti dei bambini.

Se gli stessi dubbi non interessano direttamente il Tuo bambino ma il bambino di un altro genitore, segnala ugualmente l’accaduto. Non è mai troppo tardi!

Sei un Educatore?

Per aprire una Struttura per l’infanzia non servono diplomi particolari, tuttavia chi sta a contatto con i Bambini si prende l’incarico di educarli e accudirli, pertanto un Educatore deve essere diplomato o laureato nel settore. Per lavorare con i Bambini inoltre è necessario anche essere in possesso del Certificato Casellario (Il certificato generale riporta le sentenze passate dell’interessato e questo vale oltre che per gli educatori anche per titolari e qualunque persona esterna graviti all’interno delle strutture).

Ma ottime referenze, lauree, attestati e certificati non sempre creano un’ottima Educatrice. Le educatrici hanno sulle spalle grandissime responsabilità: devono occuparsi del loro gruppo di Bambini, della loro crescita evolutiva, devono stare attenti che non si facciano male, osservare e riportare criticità, ecc… E’ fuori dubbio che questo sia uno dei lavori più stressanti al mondo. L’educatrice può vivere momenti di forte stress personale o lavorativo.

Cosa fare dunque?

Se vi sentite stanche, demotivate e abbattute, parlatene con il vostro titolare. Richiedete con molta serenità un servizio di Supervisione che vi aiuterà anche a gestire le difficoltà che state vivendo. Se vi accorgete che una vostra collega ha degli atteggiamenti “non consoni” riferite le vostre perplessità ai titolari. Se gli atteggiamenti poco consoni arrivano proprio dai titolari, segnalate! Non abbiate paura! E se avete paura di segnalare l’accaduto alle autorità, contattate noi anche in forma anonima ( info@ilpianetadeibambini.it – tel. 389.3190159).

Il “Pianeta” e la campagna per le Telecamere obbligatorie

Il 12/05/2014, abbiamo dato vita a questo progetto insieme ad Antares, azienda che ha brevettato un nuovo concetto di ‪#‎videosorveglianza‬. Ci stiamo battendo da tempo e abbiamo presentato svariate domande per far arrivare questa proposta di legge in ‪#‎parlamento‬, al ‪#‎GarantedellaPrivacy‬ e nei vari ‪#‎DTL‬.

Paura delle ‪#‎telecamere‬?
I pareri sono discordanti, possiamo capirlo. Sia dal punto di vista degli‪ #‎Educatori‬ che dal punto di vista dei ‪#‎Genitori‬. Le telecamere criptate, brevettate da Antares, e il progetto che stiamo presentando, prevedono riprese a “circuito chiuso“: non possono vederle i genitori e non possono manometterle i Titolari. Solo le autorità competenti potranno visionare le riprese in caso di denuncia o richiesta formale, senza attendere ulteriori mesi di “raccolte prove”, deleterie per tutti, ancor più per i Bambini. Questa battaglia è anche dedicata agli ‪#‎anziani‬, nonché ai portatori di handicap. Non serve aver paura se non hai niente da nascondere. E’ un percorso doveroso da parte della società, tutelare Bambini e Anziani che non hanno la possibilità di difendersi e parlare.

Attiviamoci!

Firmiamo la Petizione:

Chiediamo a tutti di firmare la petizione on line a questo indirizzo:  https://www.change.org

Foto con hashtag: #telecamerealnido

Abbiamo creato un hashtag! Manda in giro per Facebook, Twitter, Instagram, la tua foto! usa l’hashtag : #telecamerealnido … come abbiamo fatto noi!

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